HERE ARCHITECTURE
modern
contemporary
at one time
gallery&installation
site specific
nico ventura
news
contact us
MEZQUITA CATEDRAL, CÓRDOBA, 785-1530
BALCONES EXTERIOR DE El  MURO SUR DE LA QUIBLA
IUDERIA
CALLE  DE CASCO ANTIGUO
AL ALMINAR
AL ALMINAR
PUERTA DEL PERDONO
PUERTA DE LOS PALMAS
MEZQUITA DE CÓRDOBA DESDE EL AIRE (wikimedia.org/wikipedia/commons)
PLANO
PUERTA DE ALMANAZOR
CALLE DE LA MESQUITA (SUR)
CALLE DE LA MESQUITA (NORTE)
MURALLAS DE ALMANAZOR
PATIOS DE LOS NARANJOS
PUERTA DE ALMANAZOR PATIO
ARCADAS PATIO
"The great mosque of Cordoba reprents peraphs the most purely Arab of all architecture, and this clearly due to the relative isolation of Muslim Spain And to the intention of the foulder, Abd ar-Rahaman. Himself an Umayyad prince, he was able to survive the massacre of his famly by the Abbasids and to estabish his kingdom in Spain (...) the mosque he built in 785 A.D. is a kind of counterpart to the Great Mosque of Damascus and the logical outcome of its main architectural themes" T. Bourkhardt 2009.
"Sono le mura della antica Mezquita di Córdoba, che doveva, a distanza di secoli, convertirsi in Catedral, ancora oggi, consacrata alla devozione cattolica. Tuttavia, una tale migrazione di culto non ha preteso pratiche di apostasia architettonica al perimetro delle mura (se non per la destinazione d'uso del minareto, al manara, luogo della luce, divenuto campanile) né particolari riverenze urbanistiche al tessuto circostante."" N. Ventura, 2018
""La piazza rimasta all'interno del recinto, è una corte, il Patios de los Naranjos: aranci, più vicini al Mediterraneo cristiano rispetto alle preesistenti palme arabe. Il patios, "il cavo attraverso il quale il cielo si riversa nella casa", come diceva Borges, si allunga su tre lati seguendo un portico: esili pilastri di pietra sostengono archi a tutto tondo, intonacati di bianco, riquadrati da lesene verso il frontone terminato da barbacani, come loro, rifiniti in ocra. Sul quarto lato, le arcate degli arabi murate dai cristiani lasciano ancora riconoscere la sequenza delle navate interne e mantengono il coronamento a doppio registro di mensole arcuate e di merlature a schermo delle falde dei tetti." N. Ventura, 2018"Il sole dell'Andalusia sembra inseguire le ombre su un tessuto intricato di strade e vicoli, di quinte urbane bianche e decorazioni colorate. Quando gli spazi si allargano e le strade diventano ortogonali, le cortine edilizie si trovano a fronteggiare il fuori scala di un impianto architettonico definito da mura-pareti imponenti che si muovono scandite dall'ordine regolare dei bastioni." N. Ventura, 2018
“Es un edificio cuyo interés excede el estrecho ámbito de un periodo o un estilo artistico. Avanzamos a través de su fondamental época como mezquita, con su succesión de obras y ampliaciones, básicamente del siglo VIII al siglo X. Después, al covertise en catedral, proyectada por el arquitecto Hernán Ruiz (1530), tras la reconquista de la ciudad en 1236, apreciamos su cristianización artistica.” A.E. Momplet Míguez, 2004
EL INTERIOR DE LA MEZQUITA
PUERTA DE PALMAS, 785
HABD AL-RAHMAN I, LA PREMEIRA MEZQUITA MIRA LA QUIBLA, 785
HABD AL-RAHMAN I, LA PREMEIRA MEZQUITA DA LA PUERTA, 785
AMPLIACION DE AL HAKAM II, CAPILLA DE  VILLAVICIOSA, 850
INCLUSION DE HERMAN RUIZ EL VEJO, CATEDRAL DENTRO LA  MEZQUITA, 1530
INCLUSION DE HERMAN RUIZ EL VEJO, CUPOLA DE LA CATEDRAL,1530
INCLUSION DE HERMAN RUIZ EL VEJO, NAVATA DE LA CATEDRAL,1530
HABD AL-RAHMAN I, LA PREMEIRA MEZQUITA, 785 (DETTALE)
AL HAKAM II,  CAPPILA DE VILLAVICIOSA  850
AL HAKAM II,  CAPPILA DE MIRHAB 850
FANTASTICAS IMÄGINES (A.E. MOMPLET MÍGUEZ)
AMPLIACION DE AL HAKAM II, QUIBLA (VISTA CENTRAL), 850
AMPLIACION DE AL HAKAM II, PARED  CON CRUCIFIJO
HABD AL-RAHMAN I , DE LUZ A OSCURIDAD
AMPLIACION DE AL HAKAM II, QUIBLA (VISTA LATERAL), 850
AMPLIACION DE AL HAKAM II, MIRHAB
AMPLIACION DE ALMANAZOR, 990
""La nueva cathedral exiigua una nueva lectura del edificio: se habla roto la conttnuidad del espacio que debla intenderse come uno spacio fragmentato en el que aparecia ahora-milagrosamente una nueva arquitectura". " R. Moneo, 1985
"Nella prima realizzazione di Abd El Haram I: "elementos ya usados eran columnes y capiteles tanto de edificio romanos como de primitatad cristianesa y visigotas. (...) El aerquitecto decidiò incorporar una nueva des arcos de medio punto- un secundo orden- para lograr la deseada altura. " R. Moneo, 1985
""Per tramite del capitello, le colonne nella sincronia di tre atti: l'accoglienza a ferro di cavallo di un primo ordine di archi, l'imposizione di un nuovo fusto a base quadrata, che a sua volta lascia liberi di muoversi un secondo ordine di archi"."
N. Ventura, 2018
""Lo sfondo del primo registro di archi viene chiuso da una parete che sembra allestita per appendere quadri di lastre di pietra. Al centro, un crocefisso quietamente adagiato, appare come una "dislocazione estetica". Sarà perché risponde alla simmetria dell'arco che lo sottintende, sarà perché si presenta molto sobrio, sarà perché nel "bosco" è del tutto accidentale, si denuncia innocuo, o addirittura, promette sincretismo"."
N. Ventura, 2018
""E' in piena azione una macchina scenografica di pieni e vuoti che pretende un doppio movimento: si spinge verso l'alto dalle ormai esili colonne verso sfondi remoti e simultaneamente, si muove in progressione verso la qiblahh, accompagnata dall'affievolirsi della luce lasciata passare dalle arcate traforate di prospetto"." N. Ventura, 2018
"La moschea orginaria di Abd El Haram doveva estendersi con lo spostamento della quibla, il muro diretto vero la Mecca. per opera di Al Akam II, considerato il conjunto "classico", cui si deve la Cappella di Villaviciosa e la "macsura. Poi, Alanazor estende il sedime rettangolare verso un quadrato. Sarà Herman Ruiz el Vejo dopo la Reconquista a realizzare all'interno della mesquita una Catedral." N. Ventura, 2018
"La catedral es un profijlo estabiblimento religioso: la mezuita es un espacio sagrado.(...) un lugar abstracto, un ambito despoiado de todo lo que no sea numero y desnuda horizontalidad. El enigma de la mezquita es el del vacio tramutado en imperiosa presencia, el de la singularitad abzoluta y la riepeticion inflexibile". A. Munoz Molina, 1991